Come posizionare il tuo sito web nelle prime pagine di google con la SEO

In questo articolo ti aiuterò a comprendere cos’è la SEO,e ti mostrerò come è possibile far arrivare il tuo sito nei primi posti sulle pagine di google.

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  1. Introduzione.
  2. Quali sono i fattori di posizionamento ?
  3. Strumenti utili per la SEO
  4. BONUS 
  5. Conclusioni.
  6. Qui c’è un regalo per te!

Introduzione

SEM – Search Engine Marketing
è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca, ovvero comprende tutte le attività (a pagamento e non) atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web.

 

SEA – Search Engine Advertising:indica la pubblicità praticata: attraverso inserzioni (grafiche o testuali) sulle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

 

SEO – Search Engine Optimization: insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet organicamente, migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca.

La SEO a sua volta si divide in:

1. Fattori on-page comprendono tutte quelle azioni volte ad ottimizzare un sitoweb “internamente”, quindi migliorandone la struttura, il linguaggio e l’usabilità.

Quando si svolge un’analisi SEO, che puoi fare con strumenti come Visual SEO studio, Mondovo, con lo scopo di ottimizzare un sito web, i primi fattori che si vanno ad analizzare sono quelli on page.

2. I fattori off-page o esterni vengono chiamati così perché non possono essere direttamente influenzati dal webmaster o da chi si occupa della gestione del sito web. Sono fattori che dipendono invece dal comportamento degli utenti o da altri siti web verso le nostre pagine, o dal nostro comportamente al di fuori del sito web.

In generale, possiamo dire che una pagina che riceve molti link di qualità e specifici su singole tematiche è popolare nel web e ben ottimizzata sul versante off-page.

SEA- SEO sui motori di ricerca.

 

SERP – Search engine results page: significa “pagina dei risultati del motore di ricerca”.

Ogni qualvolta un utente effettua una ricerca con un motore, attraverso una serie di keyword, ottiene come risposta un elenco ordinato secondo determinati criteri.

La SERP è suddivisa principalmente in due sezioni:

  1. Risultati a pagamento (campagne pay per click)
  2. Risultati organici (determinati dalla SEO)

Grazie a questi processi, quando un utente inserisce all’interno della barra di ricerca una query (richiesta), in una frazione di secondo gli viene restituita una pagina contenente i risultati corrispondenti, classificati (ranking) per importanza e/o rilevanza.

In Italia, il 98% delle ricerche online viene effettuato tramite Google.

 

Quali sono i fattori di posizionamento ?

  • Non sappiamo con precisione quali siano tutti questi fattori o segnali presi in considerazione dal Google (alcuni sono segnalati dal team di Google, altri evidenziati dalla pratica, altri ancora solamente ipotizzati).
  • Non sappiamo quale peso effettivo sul ranking ha effettivamente ogni singolo fattore (nessuno è in grado di conoscere gli algoritmi di Google)
  • Gli algoritmi di Google sono in continuo aggiornamento ed evoluzione (ogni anno Google apporta 500-600 modifiche, alcune minori, altre di notevole importanza).

Google utilizza oltre 900 diversi fattori per determinare la pertinenza di un sito Web per una query di ricerca. Ma ecco alcuni dei più importanti fattori che l’algoritmo del motore di ricerca prende in considerazione quando classifica un sito Web:

Fattori di posizionamento on-page:

Ottimizzazione del codice: è importantissimo che il sito abbia un codice ottimizzato, conforme agli standard e che risponda ai requisiti di accessibilità.

1. Il contenuto del sito Web

È necessario proporre testi originali interessanti, che attirino utenti e nello stesso tempo promuovano il business.

2.  La struttura del sito Web e i collegamenti interni

È consigliato, senza mai eccedere, linkare pagine interne del sito internet, ad esempio per approfondimenti. Allo stesso modo, è importante avere anche link in uscita verso siti considerati autorevoli: il motore di ricerca tende ad associare più facilmente autorevolezza.

3.  Contenuti utili e Keyword

La regola è sempre quella di non cadere mai nell’esagerazione, per cui anche a livello di contenuti va bene.

4. Ottimizzazione mobile e design accessibile e usabile

Il sito internet deve essere pienamente fruibile da tutti gli utenti, con qualsiasi dispositivo e con qualsiasi tipo di connessione essi navighino. E su tutti i dispositivi!!!

5. Tempi di caricamento

I motori di ricerca sono molto attenti alle tempistiche di risposta del server e di caricamento delle pagine, sempre in ottica di fornire all’utente un’esperienza il più possibile positiva.

6. Accessibilità del server

7. Segnali sociali (collegamenti dai social network)

L’uso di icone per la condivisione dei contenuti sui principali social network sono fortemente consigliate.

8. Ottimizzazione del codice

È importantissimo che il sito abbia un codice ottimizzato, conforme agli standard e che risponda ai requisiti di accessibilità.

9. Nofollow

Il nofollow è un valore assegnato all’attributo rel di un link, che serve ad indicare esplicitamente agli spider dei motori di ricerca di non seguire il link in questione, dunque di non dare un peso ai fini del posizionamento al link stesso.

10. Sitemap

Per Sitemap si intende un file xml, nel quale vengono fornite ai motori di ricerca informazioni riguardanti il proprio sito.

I dati presenti nella Sitemap possono essere: url del sito, data dell’ultima modifica ela frequenza di aggiornamento.

Come creare una Sitemap ?

  • È possibile creare una Sitemap manualmente tramite un editor di testo
  • I principali CMS sono in grado di creare Sitemap dinamiche, ovvero Sitemap che vengono aggiornate automaticamente dal CMS stesso.

11.  Il file robots.txt

file robots.txt si riferisce, nel gergo di internet e più in generale del web, alle regole indicate dai gestori di un sito web agli spider che lo visitano, chiedendo di non scansionare determinate cartelle (ad esempio cartelle con file riservati che non vogliamo siano raggiungibili tramite Google)

Il file robots.txt è un semplicissimo file di testo che va inserito (qualora lo si voglia utilizzare) nella cartella di root del proprio sito Web e serve ad indicare agli spider dei motori di ricerca alcune semplici direttive circa l’accesso a determinati file o intere cartelle.

Il file robots.txt contiene dei record, ognuno dei quali comprende due campi:

1. “User-agent”
serve ad indicare a quale robot/spider le direttive successive sono rivolte.

La sua sintassi è:

User-agent <duepunti> <spazio> <nome_dello_spider>

2. “Disallow”

serve a indicare a quali file e/o directory non può accedere lo spider indicato nel campo User-agent.

La sintassi di questo campo è:

Disallow <duepunti> <spazio> <nome_del_file_o_directory>

Fattori di posizionamento off-page

I fattori off-page o esterni vengono chiamati così perché non possono essere direttamente influenzati dal webmaster o da chi si occupa della gestione del sito web. Sono fattori che dipendono invece dal comportamento degli utenti o da altri siti web verso le nostre pagine, o dal nostro comportamente al di fuori del sito web.

In generale, possiamo dire che una pagina che riceve molti link di qualità e specifici su singole tematiche è popolare nel web e ben ottimizzata sul versante off-page.

 

1. Link Building:

  • Tematicità dei link
  • La diversità dei link
  • Autorevolezza del sito che linka
  • Numero di siti che linkano ad una pagina
  • Anchor text dei link
  • La posizione dei link all’interno pagina

2. Cura del brand

  • Rapporti con Influencer
  • Recensioni
  • Newsletter

3. Comportamento e coinvolgimento degli utenti

Sia a livello della SERP che a livello di navigazione e partecipazione all’interno del sito

4. Segnali sociali

Altro fattore esterno che sta via via acquisendo rilevanza sono i cosiddetti segnali sociali cioè il numero di condivisioni e di apprezzamenti ricevuti da una pagina web all’interno dei più noti contesti sociali

5. La scelta di un buon dominio

È buona norma scegliere un nome relativamente breve. Scegliere un nome dominio troppo lungo comporterebbe difficoltà nella memorizzazione da parte dei potenziali clienti, nonché possibili errori ortografici durante la ricerca.

È bene scegliere un nome originale e facile da ricordare: nel peggiore dei casi, non riuscendo ad identificare il corretto dominio della vostra attività, i vostri potenziali clienti potrebbero essere condotti verso siti concorrenti.

 

Stumenti utili per la SEO

1. W3c validator (validatore di codice) 

2. Keywordplanner (strumento per pianificare le parole chiavi su Google attraverso annunci )

3. Google speed test (analisi velocità risposta del sito)

4. google search console(Per analizzare il posizionamento delle tue Parole chiave)

5. Guida di Yoast SEO per siti WordPress (Utile per chi utilizza WordPress)

6. Ubersuggest e Google trends (Per la ricerca e analisi di parole chiave)

Bonus

Link utili: Google digital training, corso gratuito che ti aiuta ad aquisire tutte le competenze riguardanti il marketing digitale e quindi anche  sulla SEO.

Chi meglio di google può conoscere google

 

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Conclusioni

Parlaci della tua strategia SEO, o scrivici qual’è secondo te  il fattore più importante nella SEO, quello che influisce di più sul posizionamento del tuo sito !!!

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ATTENZIONE QUESTO ARTICOLO È SOLO UN’ASSAGGIO DELLA GUIDA COMPLETA SULLA SEO CHE A BREVE USCIRÀ, REGISTRATI GRATUITAMENTE QUI SOTTO PER RICEVERLA IN MODO AUTOMATICO.

 

 

 

 

AUTORE: Nasto Niccolo

Blogger ,specializzato in digital marketer e growth hacking.
Ti aiuterò a creare un piano d’azione per creare un nuovo sito ottimizzandolo in maniera tale da convertire gli utenti in nuovi clienti ,attraverso strategie di digital marketing e di growth hacking.
Consulente su tematiche di web marketing.